Ieri ho portato la storia e la realtà di Packaging In Italy e la nostra visione sullo sviluppo del packaging ai ragazzi del corso di Marketing Internazionale dell’Università Cattolica di Piacenza.
La lezione è stata importante perché ha rappresentato un momento di divulgazione che ritengo necessario visto che questi sono argomenti di cui in Italia non parla nessuno: né in ambito accademico né in ambito professionale.
La lezione coincide con quello che da tempo è il nostro impegno in agenzia: diffondere la nostra visione come sviluppare la progettazione di un packaging di prodotto (il blog è nato per questo).
Come sai vediamo la creatività come uno strumento al servizio della strategia e non come il punto di partenza o di arrivo. È così che possiamo mantenere un focus molto preciso sull’unico obiettivo che conta davvero: la vendita del prodotto sullo scaffale del punto vendita.
Il packaging di cui nessuno parla
Questo è in totale contrapposizione con quella che è la visione diffusa in Italia “realizzare packaging originali e creativi” perché abbiamo sempre puntato su un approccio scientifico e finalizzato alla vendita: realizzare confezioni pensate per vendere.
Parlare di questi argomenti all’Università Cattolica è stato quindi doppiamente importante: la soddisfazione di ricevere interesse per il proprio lavoro e la consapevolezza di essere gli unici a poter affrontare questa tematica.
Durante il mio intervento mi sono concentrato su due concetti che reputo fondamentali non solo per chi studia, ma anche per chi è già in trincea come imprenditore o direttore marketing.
Per spiegarmi meglio mi sono aiutato con 2 esempi reali di cui conoscevo tutti i retroscena: mi riferisco al caso studio Il Pagnotto e al packaging del panettone Melegatti.
Questi lavori identificano molto bene i 2 pilastri su cui poggia l’approccio di Packaging In Italy.
Il Packaging Positioning™
Si tratta dello studio e dello sviluppo di un packaging pensato per vendere e per distinguersi dalla concorrenza. Si basa su 5 punti cardine:
- analisi e studio dei competitor
- un prodotto “davvero” differente (o uno sforzo per farlo percepire tale)
- studio del target di riferimento (chi è e cosa cerca chi acquista)
- un’offerta molto semplificata e resa comprensibile a chiunque
- messaggio comunicato attrarverso la confezione (struttura, visual, contenuti, materiali…)
Se vuoi approfondire il nostro lavoro svolto con Il Pagnotto qui trovi il caso studio.
Packaging dal Profitto Genetico™
È il packaging immortale che ogni azienda vorrebbe avere ma che solo in alcuni casi è possibile ottenere. Infatti è necessario rispettare i 5 punti che seguono.
- prodotto (unico, leader, primi o storico)
- naming (semplice, identificativo, non “creativo” e non casuale)
- visual (non databile, identificativo della categoria, semplice, tradizionale, non creativo)
- mood / format (coordinato con la corporate image, colori istituzionali, texture unica, font personalizzato, mood differente)
- struttura (dedicata, materiali differenti, innovativa, storica)
* sono stato sintetico, ma se vuoi puoi approfondire con le risorse dedicate e gratuite che ti segnalo sotto.
RISORSE PER TE: leggi il caso studio del Panettone Melegatti, il caso studio de Il Pagnotto e scarica l’ebook gratuito sul packaging dal Profitto Genetico™
Ora ritorno al lavoro. L’aula dell’Università, la curiosità dei ragazzi, le loro domande e la voglia di apprendere e comprendere le dinamiche di questo mondo mi ha regalato nuovi stimoli.
Sei interessato al costo di un restyling di un tuo packaging?
Quanto costa fare il restyling di un tuo vecchio packaging?
Sei una startup e vuoi un preventivo?
Hai bisogno di una Corporate Identity e vuoi sapere il costo?
Vuoi sapere quanto ti costa una confezione singola?
Entra nel mondo del marketing nel 1996, nel 1999 ha fondato Ardigia Marketing Funzionale, nel 2013 fonda Packaging in Italy, l’agenzia di Pack dal Design italiano.
elice
iao sono Elice, sto cercando urgetemente, il libro di Michele Bondani Packaging positionig, è per un amico che deve preparare la tesi. Pare sia introvabile