Noi di Packaging in Italy ci siamo creati la fortuna di poter lavorare con grandi brand – affermati e conosciuti sul mercato – e questa è sempre un’operazione delicata. Allo stesso tempo può essere molto utile per comprendere come la forza del packaging influisca direttamente sui risultati delle vendite in modo chiaro e preciso, ovviamente più ci sono volumi meglio è per misurare l’impatto del lavoro di packaging sulle vendite.
Infatti, quando si mettono le mani sul packaging di un prodotto conosciuto e presente sul mercato da anni è facile capire quanto influisca il nuovo packaging (un dato che comprenderai meglio alla fine di questo articolo con numeri reali e certificati).
Il brand di cui ti parlo oggi è Melegatti S.p.a., parliamo quindi di un settore specifico, quello del lievitato da ricorrenza. Settore che conosco direttamente da oltre 15 anni.
Il packaging dal Profitto Genetico™ che riguarda Melegatti è quello del pandoro, prodotto che vede due player principali, entrambi sfruttano da anni un Packaging dal Profitto Genetico™. Mi riferisco a Melegatti e al suo diretto competitor nella categoria del pandoro, Bauli.
Analizzando il pandoro Melegatti vediamo chiaramente 3 caratteristiche che fanno della confezione un packaging dal Profitto Genetico™.
Mi riferisco a:
1. Struttura
Il pandoro Melegatti ha una struttura dedicata, differente da tutte quelle presenti sul mercato, questo elemento distintivo aiuta il consumatore a riconoscere il prodotto anche su uno scaffale pieno di competitors.
2. Brand leader posizionato
Melegatti è nota e ben posizionata nella mente del consumatore per i suoi prodotti. Possiamo tranquillamente dire che:
A) tutti conoscono il brand
B) tutti associano al brand un prodotto distintivo (il pandoro).
3. Corporate Identity riconoscibile
La corporate identity di Melegatti utilizza dei colori sociali che la identificano all’istante, aiutando il consumatore a riconoscere senza esitazione il brand in questione.
Se hai già scaricato l’ebook sul Packaging dal Profitto Genetico™ saprai che sono 5 le sue caratteristiche, di queste 5 ne sono necessarie almeno 3 per ottenere un packaging eterno proprio come nel caso del pandoro Melegatti.
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La richiesta arrivata in agenzia riguardava il panettone, un prodotto che non includeva nel suo packaging le caratteristiche vincenti del Pandoro, per questo ci siamo subito attivati per analizzare il prodotto, i competitors e il mercato e abbiamo rivisitato l’imballo del panettone facendolo diventare un packaging dal Profitto Genetico™.
Come ci siamo riusciti?
Richiamando gli elementi vincenti presenti sull’imballo del Pandoro e aiutando il consumatore a riconoscere immediatamente anche nel Panettone la qualità che già attribuiva al brand.
In pratica trasferendo sul nuovo packaging i punti di forza del packaging del pandoro e ottenendo così anche un secondo risultato, quello di uniformare la corporate image.
Il nostro contributo è stato infatti esteso a tutti i prodotti come farciti, panettoni, pandori, colomba e torte.
A questo proposito leggi la testimonianza di Gianluca Cazzulo di Melegatti Spa >>
P.S. ti avevo promesso un numero preciso e voglio condividerlo con te. In seguito al restyling del packaging del panettone, in un mercato che quell’anno (Natale 2012) ha registrato un -4%, il panettone Melegatti ha segnato un +22%. Non male vero?
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Entra nel mondo del marketing nel 1996, nel 1999 ha fondato Ardigia Marketing Funzionale, nel 2013 fonda Packaging in Italy, l’agenzia di Pack dal Design italiano.
Cosimo
Ciao,
Certo che dopo l’ottimo lavoro fatto ritrovarvi il faccione di Valerio Scanu (come di chiunque altro) sulla scatola del pandoro deve essere stato un duro colpo per voi…
Perché nn ci credo che sia frutto della stessa mentei sembra un po’ l’antitesi del profitto genetico.
Un saluto,
C.
Michele Bondani
Ciao Cosimo,
molto attento e ti ringrazio della domanda, ho scoperto dai social come te credo, di quel pandoro di cui parli.